“Quanto emerge dalla relazione presentata oggi dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse correlati restituisce il grande lavoro svolto in questi anni dalla commissione di cui sono componente, guidata dal Presidente Alessandro Bratti. Abbiamo voluto caratterizzare il nostro impegno non solo indagando le attività illegali che ruotano intorno al pericoloso business dei rifiuti e degli illeciti ambientali, ma in molti casi anche supportando il lavoro delle altre istituzioni, centrali e territoriali, e il dialogo con la società nelle sue varie articolazioni sui problemi aperti, contingenti e antichi".
Lo afferma Chiara Braga, deputata comasca del Partito Democratico e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati partecipando alla presentazione della relazione sull'attività della commissione tenutasi oggi alla Sala della Regina presso la Camera dei Deputati.
“In diverse occasioni -prosegue Chiara Braga- dalla legge sugli ecoreati agli interventi relativi a siti contaminati, la Commissione Ecomafie ha contribuito con la sua attività alla proposta di norme e alla verifica della loro efficacia, arricchendo così anche i compiti tradizionali attribuiti alla stessa Commissione. Dal confronto avvenuto oggi - conclude Chiara Braga - sono venuti contributi e spunti molto interessanti che accompagneranno l'attività che la Commissione dovrà svolgere in questi ultimi mesi di legislatura, portando a compimento il lavoro di indagine che si sta realizzando su temi di primario interesse per il Paese: quali, ad esempio, quello sul sistema del riciclo e sull'attività dei consorzi in una prospettiva sempre più rivolta ad un modello di economia circolare".