• 16/10/2024

Chiesto anticipo dell'audizione del ministro per spiegare i tagli nella manovra

"Aspettiamo Giuli alla prova dei fatti. Da due anni chiediamo al governo interventi concreti per il sistema editoriale italiano, ma finora abbiamo ricevuto solo risposte negative e l'abbandono di misure virtuose che rispondevano alle esigenze del settore, come la legge sull’acquisto dei libri per le biblioteche dalle librerie di prossimità". Lo afferma in una nota Irene Manzi, capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, che oggi ha chiesto di anticipare l’audizione del ministro Giuli, prevista per il 7 novembre, affinché possa "spiegare anche il contenuto della manovra, che prevede pesanti tagli per i settori culturali, contrariamente agli annunci fatti finora".

"È urgente una legge sul libro – prosegue Manzi – e sfidiamo Giuli a redigerla in Parlamento, attraverso un percorso condiviso che coinvolga tutti gli attori interessati, incluse le proposte delle opposizioni, per ritrovare finalmente un clima di collaborazione, perso con le scelte divisive del ministro Sangiuliano. La cultura non deve essere usata come strumento di divisione o per affermare ideologie", conclude Manzi.