“Conte progressista? È un’affermazione fatta in un certo momento politico. Avrebbe potuto esserlo. Poi ha scelto d tornare a uno stile populista. Quello classico del +1. Sul quale non si costruisce una politica. Progressista è colui che legge la società secondo una chiave di rapporti di classe e prova a cambiarla coi mezzi disponibili. Conte è, secondo me, un populista moderato, con forte senso delle opportunità. Altrimenti non avrebbe governato da solo con Salvini, poi col Pd e ora in campagna elettorale da solo.
Dopo il voto ci vuole un forte Pd, primo partito d’Italia, per dare un indirizzo a questi zig zag che si creano tra forze di incerta cultura politica”. Lo ha detto Roberto Morassut, vice presidente del gruppo parlamentare alla Camera, nel corso di un’iniziativa svolta a Ciampino con la lista “Insieme per Ciampino” lista della coalizione di centro sinistra che lo scorso anno ha vinto le elezioni in città.