Nelle prossime settimane gli ulteriori aumenti previsti della bolletta energetica rischiano di mettere in ginocchio molta parte del sistema produttivo, già alle prese con prezzi in ascesa dal settembre scorso, e incidere pesantemente sul bilancio di milioni di famiglie. Nel quadro delle azioni urgenti per allontanare questo spettro pericoloso per l’economia come per la tenuta sociale abbiamo proposto di slegare il costo dell’energia elettrica da quello del gas, una misura inserita dal presidente Draghi oggi, nel discorso al meeting di Rimini, tra quelle necessarie per calmierare le bollette. Collegare il prezzo massimo giornaliero del gas a quello dell’energia elettrica ottenuta attraverso le fonti rinnovabili, servito in passato per aiutarne lo sviluppo, oggi ha l’effetto di accrescere notevolmente i profitti delle società delle rinnovabili: tagliando questo legame la bolletta dell’energia elettrica, per la cui produzione il gas pesa attorno al 40%, diminuirebbe sensibilmente dando respiro alle famiglie e alle imprese. Crediamo che si debba agire rapidamente in questa direzione e soprattutto che vada fatto ogni sforzo per evitare al Paese nuovi gravi problemi.
Così Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, capigruppo del Pd a Camera e Senato