“Le pessime decisioni del governo sull’ex Ilva si scontrano, per fortuna, con l’arrivo di una buona notizia: l’individuazione, da parte di DRI d’Italia, di Paul Whurt e Midrex quali imprese per la costruzione dell’impianto di preridotto di ferro. Insomma, ‘malgrado’ questo governo e i suoi desideri di ritorno al passato, c’è ancora qualcuno che continua a lavorare incessantemente per imprimere una svolta storica nella storia del siderurgico di Taranto. Per il ministro Fitto non dev’essere una giornata semplice, considerato che proprio qualche giorno dopo il blocco del miliardo di euro del Pnrr per l’acciaio verde e dopo aver reintrodotto la totale impunità per produrre di più in una fabbrica che cade a pezzi, è stato smentito dai progressi sul campo. Se questo governo crede davvero nella decarbonizzazione dell’ex Ilva, faccia immediatamente un passo indietro restituendo le risorse bloccate e cancellando le norme indegne degli ultimi due decreti. I fatti dimostrano che è possibile attivare il nuovo impianto entro il 2026 e se non lo si fa è soltanto perché questo governo ha deciso diversamente”.
Così Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico.