"Se non nascono bambini manca la felicità che essi portano, si indebolisce il tessuto economico e dei servizi pubblici locali. Di più: senza il contributo delle nuove generazioni non si tiene sul piano previdenziale e su quello assistenziale, perché la spesa pubblica per le persone non autosufficienti cresce senza corrispondenti entrate e perché si riducono i legami familiari e quindi la coesione sociale."
E' quanto dichiara StefanoLepri, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, tra i presentatori della proposta di legge sulle misure a sostegno delle famiglie con figli a carico.
"Da noi - aggiunge Lepri - ci sono assegni familiari, detrazioni per figli a carico e una numerosa serie di bonus: una giungla costruita per strati e ritocchi, senza un disegno chiaro e con ingiustizie, perché gli incapienti e gli autonomi hanno poco o nulla. Vogliamo quindi ispirarci - conclude il parlamentare del Pd- a Paesi come Germania, Gran Bretagna o Canada, dove il mantenimento dei figli è sostenuto con la fiscalità generale e riconosciuto con un child benefit, cioè un assegno unico e universale per i figli, concesso in misura diversa a seconda della condizione economica e dell’età dei figli."
L’obiettivo finale - conclude Lepri - è quello di finanziare, interamente con la fiscalità generale, parte del costo di mantenimento dei figli. Si dirà che tutto questo costa molto: servono infatti a regime quasi dieci miliardi di spesa in più all’anno. È vero, ma questa è una priorità. Ecco allora una delle sfide che poniamo a chi oggi governa: basta slogan o proposte generiche. Se si concorda sull’obiettivo di rafforzare natalità e genitorialità, si cominci subito a discutere, partendo dalla nostra proposta."