“Quelle pronunciate dai ministri Nordio e Roccella sono parole gravissime, ancora più gravi perché pronunciate in quel contesto, una conferenza internazionale sui femminicidi, oltre che false”.
Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, sulle parole dei ministri Nordio e Roccella.
“Non c’è nessun “codice genetico che fa resistenza”: è una questione culturale, di valori introiettati, di patriarcato - prosegue la deputata dem - E sì, si combattono anche con l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, con l’educazione alla parità e al riconoscersi nelle differenze, proprio perché se non si interrompe quel filo della cultura patriarcale non servirà mai a niente inasprire le pene e basta”.
“Queste parole fanno rabbrividire. Ma devono essere un monito per tutte e tutti: la lotta è ancora lunga e sta a noi continuare, nelle sedi istituzionali, nelle piazze e ovunque nella società, a costruire un mondo migliore, quello che Roccella, Nordio e la destra vogliono negare” conclude Gribaudo.