“Ieri sera in commissione Finanze è stato respinto dal governo un emendamento del Pd di cui sono primo firmatario. Questo il testo respinto: ‘garantire l’autonomia impositiva degli enti territoriali’. Così nei principi della riforma fiscale non entra la possibilità dei Comuni di avere autonomia di risorse non derivate da finanziamenti statali. Continueremo ogni anno a vedere se la Legge finanziaria prevede risorse concesse ai Comuni. È interessante che un governo composto da leghisti federalisti e nazionalisti di FdI si trovi concorde sulla bocciatura di questo emendamento: ai Sindaci e Presidenti di Regione, le uniche cariche elette direttamente dai cittadini, si nega la libertà di autonomia fiscale. Senza tassazione non c’è rappresentanza (concetto già affermato nel Medioevo). Avanti pure, facciamo eleggere direttamente i sindaci e non diamogli poteri effettivi. Alla faccia della crescente astensione dal voto dei cittadini”.
Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Finanze alla Camera, Virginio Merola.