Manovra, Roggiani, Su contratti enti locali la propaganda del governo supera la realtà
“Esecutivo intervenga subito per stanziare risorse promesse”
“Esecutivo intervenga subito per stanziare risorse promesse”
"Meloni, Tajani e Salvini litigano su tutto e non riescono a proporre una sola misura concreta. La manovra è di fatto un mistero. Le promesse di questi mesi si sono dissolte e restano irrisolti problemi cruciali come i salari fermi, il calo della natalità e la pressione fiscale sempre più alta. Il ‘Piano Casa’ promesso da Meloni e Salvini non c'è più, la norma sugli affitti brevi è un insieme confuso di algoritmi e aliquote crescenti, e la tassa sulle banche di Salvini è stata ridotta dopo il rifiuto di Tajani.
“Dopo due leggi di bilancio che hanno già colpito duramente gli enti locali, ora servono risposte vere e non l’ennesima propaganda. La penultima manovra ha tagliato un miliardo di spesa corrente, l’ultima un miliardo e 350 milioni, chiedendo nuovi accantonamenti a Comuni, Province e Città metropolitane.
“Con una disinvoltura impressionante, la maggioranza cancella o minimizza i tagli che ha fatto ai Comuni e poi ha persino la faccia tosta di vantarsi di piccoli, irrilevanti stanziamenti. Il governo Meloni ha tagliato un miliardo di euro di spesa corrente ai Comuni con la legge di bilancio 2024 e un altro miliardo e 350 milioni con quella del 2025. Risorse fondamentali per i servizi essenziali”.
Quasi 7, 7 milioni di euro nel prossimo quinquennio di ulteriori tagli agli enti locali della provincia di Grosseto: è quanto emerge purtroppo dal decreto di riparto dei contributi alla finanzia pubblica causato dalla Legge di Bilancio 2025. Il Governo Meloni priva quindi i nostri territori di notevoli risorse e costringerà le amministrazioni locali a ridurre la manutenzione degli immobili pubblici, i servizi alla collettività, i sussidi alle famiglie, la scuola, i trasporti e, soprattutto, i servizi socio-assistenziali.
“I tagli agli enti locali e il commissariamento della diga di Vetto sono la prova".
"Il governo Meloni colpisce ancora una volta gli enti locali, imponendo tagli pesantissimi che si tradurranno in minori servizi per i cittadini. Con il decreto approvato ieri in Stato-Città, Comuni e Province subiranno un contributo forzoso di 1 miliardo e 740 milioni di euro nei prossimi cinque anni.
“Con la presentazione di decine emendamenti di relatori e governo a poche ore dalla chiusura dell’analisi, la manovra cambia faccia e viene praticamente riscritta del tutto e in molti capisaldi. Non si tratta di una marcia indietro dovuta all’ascolto delle bocciature provenienti dal cuore del Paese come dalle tante istituzioni, nè della presa d’atto della crescita dimezzata del 2024 ma solo di un grande inganno costruito a tavolino, per fare propaganda e per ingannare i cittadini.
No, il Governo riscrive la manovra prendendo in giro gli italiani.
In queste ore si rincorrono voci su possibili modifiche al ddl Sicurezza. Vogliamo sperare che questi mesi di discussione in Parlamento abbiano potuto far riflettere qualcuno del governo. È venuto per la maggioranza il momento di mettere mano almeno alle norme peggiori.
"Con le firme delle deputate e dei deputati PD eletti in Emilia-Romagna abbiamo presentato emendamenti alla legge di bilancio per finanziare gli interventi di difesa del suolo e manutenzione del territorio e per sostenere chi ha subito danni dai fenomeni alluvionali.