“Stiamo attraversando un momento cruciale per quella rivoluzione green di cui ogni giorno di più si avverte la necessità. Servono interventi mirati su clima, ecosistemi, biodiversità. E serve una linea comune globale. Il G20 dell'Ambiente in corso a Napoli è uno degli appuntamenti cruciali per definire le politiche della sostenibilità”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ambiente alla Camera, Alessia Rotta.
“Come riconosce l'inviato speciale Usa sul clima, John Kerry – continua la presidente Rotta – il presidente del consiglio Mario Draghi e il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani garantiscono l’impegno dell'Italia al raggiungimento di un accordo. Di più. Sono le figure più indicate a favorire il raggiungimento di questo obiettivo”.
“I piani di azione sono molteplici – aggiunge Rotta – lo stesso ministro Cingolani ne ha tratteggiato i percorsi. Per esempio, bisogna fare in modo che il sistema finanziario sia incentivato ad allinearsi alle esigenze dello sviluppo sostenibile, e i progetti contenuti nel Pnrr vanno in questa direzione. Bisogna agire sull’istruzione, sulla formazione culturale delle nuove generazioni, che è l'unico strumento capace di rendere permanente la rivoluzione green, di prolungarne nei decenni gli effetti, di impedire che la sua spinta propulsiva, rigeneratrice, si interrompa. C’è poi il lavoro dei Comuni, delle Regioni, oltre che dell'Esecutivo: gli obiettivi che vengono posti e il coordinamento fra i vari livelli di governo sono elementi indispensabili alla riuscita della transizione ecologica”.
“La pandemia – conclude Rotta – ci ha fatto scoprire un’Ue solidale nella lotta al virus e nella ricerca di una via d'uscita dalla crisi. Questo ci permette di disegnare l'Europa del domani. Ma il portato dell’esperienza che ha marcato la vita di tutti, in tutto il mondo, va oltre. Oggi avvertiamo una consapevolezza viva, comune, della necessità di una svolta che garantisca il futuro del pianeta. Questa svolta non può che essere verde e non può che essere condivisa dai governi. Il summit di Napoli è un tassello fondante per consolidare questa consapevolezza e per cominciare ad agire di conseguenza”.