"Venire incontro alla richiesta di protezione sociale di centinaia di lavoratori rimasti da un giorno all'altro senza lavoro nella città di Genova". Lo chiede Raffaella Paita, deputata del Partito democratico, con un'interrogazione al ministro dello Sviluppo economico.
"Il fallimento di Qui! Group e quello 'a grappolo' di un'infinità di società collegate alla capogruppo - spiega - ha lasciato senza lavoro 450 persone, di cui 365 a Genova. Proprio in questi ultimi giorni ha chiuso il centralissimo bar-ristorante Moody, che da solo dava lavoro a circa 50 persone. Alcune settimane fa nella stessa via ha cessato la sua attività anche la Rinascente. Tutto questo provoca un drammatico impoverimento nel cuore di una città già pesantemente colpita dal crollo del Ponte Morandi. I lavoratori interessati da queste chiusure hanno protestato lamentando tra l'altro la totale assenza di iniziative del Comune e della Regione. Oltre ai lavoratori diretti tale crisi si sta ripercuotendo anche su centinaia di fornitori, creditori di ingenti somme visto siamo di fronte a un fallimento da 326 milioni di euro. Questa drammatica situazione vede anche una preoccupante inerzia del governo e in particolare del Ministro del lavoro e dello sviluppo economico, che in altre circostanze e territori non ha mancato di incontrare i lavoratori di aziende in difficoltà".
"E indispensabile che il governo, di concerto con il Comune di Genova e la Regione Liguria, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, metta in campo un'azione di rilancio della centralissima zona commerciale del capoluogo ligure, capace di attrarre nuovi investitori e dar vita a nuove iniziative economiche e anche farsi carico, con apposite misure, dei problemi delle centinaia di aziende fornitrici, che rischiano a loro volta di andare incontro a pesantissime difficoltà", conclude.