“Sulla realizzazione dei pozzi geotermici a Scansano, in provincia di Grosseto, occorre fare chiarezza ed evitare che eventuali vuoti normativi possano favorire operazioni speculative private a danno delle ricchezze e delle vocazioni ambientali, turistiche ed enogastronomiche del territorio e per salvaguardare gli investimenti fatti fino ad oggi dagli imprenditori locali. In questa direzione i ricorsi al Tar per bloccare i permessi concessi dalla Regione, anche se di natura mineraria, sono ampiamente condivisibili”: è quanto dichiara il deputato Pd Luca Sani, presentando una interrogazione parlamentare su tale tematica.
“Si tratta di perforazioni notevoli, sia verticali che oblique, profonde 3,5 chilometri ed è inaccettabile che la società coinvolte facciano ingenti investimenti per effettuare i lavori non prevedendo però alcun ripristino ambientale. Viene il dubbio che, qualora la legge della Regione Toscana che vieta centrali geotermiche a Scansano venisse annullata dalla Corte Costituzionale, gli attuali permessi minerari potrebbero promuovere indirettamente la futura realizzazione di imponenti centrali geotermiche che penalizzerebbero non solo Scansano ma l’intera Maremma”: conclude Luca Sani.