Con l'audizione dei rappresentanti dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), la commissione giustizia della Camera ha iniziato oggi l'istruttoria sulla riforma del processo penale. È cominciato così un percorso ambizioso, con il quale ci proponiamo di affrontare alcuni nodi del funzionamento del processo con l'obiettivo di garantire una maggiore efficienza, nel pieno rispetto delle garanzie degli imputati. Incentivare i riti alternativi, dare tempi certi alle indagini preliminari, introdurre nuovi strumenti di giustizia riparativa, velocizzare le notifiche, dare maggiore trasparenza alle scelte dei pubblici ministeri, aumentare i reati procedibili a querela, sono alcune delle misure previste nel disegno di legge che possono contribuire a snellire il carico di lavoro degli uffici e a ridurre i tempi morti dei processi, e dunque a ridurre la durata dei procedimenti. Processi più veloci, dunque, nell'interesse sia delle persone indagate sia delle vittime dei reati”.
Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera.
“Siamo certi – conclude l'esponente dem - che il confronto con magistrati, avvocati, accademici, e poi la discussione in commissione ci consentirà di migliorare il testo, che auspichiamo possa trovare la più larga condivisione”.