“Ieri sera la maggioranza ha trovato un sostanziale accordo sul via libera alla riforma Orlando sulle intercettazioni, con alcune lievi modifiche che la migliorano e completano. È un’ottima notizia. Una legge fortemente voluta dal Partito democratico che salvaguarda le esigenze investigative, ma finalmente anche il diritto alla privacy. Mai più notizie personali, di terzi estranei alle inchieste, in grado di rovinare le persone, date in pasto ai media. Sulla prescrizione non si registrano invece particolari passi avanti, nonostante il buon clima della riunione. L’entrata in vigore della riforma il 1 gennaio non sposta però minimamente i termini del problema. Nei prossimi giorni il Pd depositerà una sua proposta di legge di modifica che consenta di salvaguardare la ragionevole durata del processo. Confidiamo ancora nella possibilità di una intesa di maggioranza e faremo il possibile per favorirla, a partire dal prossimo incontro del 7 gennaio. Ma senza segnali di apertura da parte del M5s ci sentiremo liberi di proseguire l’iter parlamentare”.
Così Alfredo Bazoli, capogruppo dem in commissione giustizia alla Camera.