“La scelta del presidente della commissione giustizia di nominare due relatori di maggioranza sul ddl di riforma del Csm e dell'ordinamento giudiziario è in linea con tutti i precedenti, non lede alcuna prerogativa delle minoranze, e non ha alcun particolare significato politico. Come ho avuto modo di spiegare in commissione, al contrario, non solo da parte della maggioranza non c'è alcuna preclusione al contributo dell'opposizione, ma anzi auspichiamo e faremo il possibile per condividere con la minoranza i passaggi e le scelte che porteranno all'approvazione della legge. Siamo infatti consapevoli che si tratta di materia che tocca delicati profili istituzionali da sottrarre per quanto possibile al conflitto politico. Ci auguriamo pertanto che, al di là degli aspetti puramente formali legati alla scelta dei relatori, vi sia da parte dell'opposizione un atteggiamento collaborativo e costruttivo, che da parte nostra offriamo limpidamente”. Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia di Montecitorio.