• 07/11/2024

Sisto vuole imporre tempi al Parlamento

" Il viceministro Sisto che non ha ritenuto di intervenire durante la discussione degli emendamenti sulla riforma costituzionale riguardante lo sdoppiamento del CSM, ha esternato all’uscita dalla Commissione affermando che l’iter di approvazione in prima lettura alla Camera si concluderà entro fine anno come «deciso dal Governo».

In una democrazia parlamentare il governo può auspicare ma non certo decidere i modi e i tempi dell’approvazione di una legge di riforma costituzionale.

Una brutta sgrammaticatura istituzionale che insieme alla consegna del silenzio attuata dalla maggioranza in Commissione affari costituzionali, rafforza l’idea che siamo di fronte non già a una corretta postura riformatrice ma una muscolare esibizione tipica del modello di dittatura della maggioranza, l’esatto opposto di cui il paese avrebbe bisogno se vi volesse affrontare i problemi reali delle persone e non alimentare una sterile propaganda governativa”.

 

Lo scrive in una nota l’on. Federico Fornaro, dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera e componente della Commissione Affari Costituzionali.