Domani vertice di maggioranza con Bonafede
"Insieme al processo penale, al processo civile e all’ordinamento penitenziario, occorre al più presto riformare, con determinazione ed equilibrio, anche il CSM e con esso il sistema delle carriere dei Magistrati e, in particolare, la disciplina del conferimento degli incarichi direttivi. Riforme queste ultime da realizzare non contro la Magistratura e la sua autonomia, ma all’esclusivo fine di preservarne credibilità e autorevolezza. Non si tratta perciò di negare il pluralismo culturale e associativo dei magistrati, ma di contrastarne le degenerazioni correntizie e i connessi rischi di una perdita di prestigio, di professionalità e di indipendenza”.
Lo dichiara Andrea Giorgis, sottosegretario alla Giustizia