“Oggi in commissione Giustizia si sono succedute le audizione di illustri ed emeriti Professori Universitari quali Giorgio Spangher, Stefano Preziosi e Massimiliano Masucci. Sono stati forniti elementi fondamentali, riflessioni e suggerimenti di cui mi pare impossibile non tenerne conto. Ci siamo confrontati sul tema della prescrizione, ma anche e soprattutto su principi e garanzie imprescindibili per uno Stato che ha nella propria carta costituzionale la ‘cassaforte e la tutela’ del giusto processo. Al Disegno di legge del governo sono state sollevate critiche motivate per quanto concerne le conseguenze in caso di mutamento dei giudici del Collegio, in relazione alla sentenza dell'udienza preliminare, caratterizzata a parere degli auditi, da un ingiusto carattere prognostico di condanna e alla mancata disciplina riformatrice in punto misure cautelari reali e misure di prevenzione”.
Lo dichiara Franco Vazio, deputato Pd, vice presidente in commissione Giustizia e relatore del Disegno di legge sulla delega al Governo per la riforma del processo penale
“La ragionevole durata del processo penale per giungere ad una sentenza - prosegue l'esponente dem - costituisce nello stesso tempo sia un obiettivo ambizioso, sia un pilastro a tutela dell'imputato e della parte lesa. Le norme che disciplinano il giudizio e la formazione della prova costituiscono la garanzia per i cittadini che lo Stato sarà intransigente, ma anche e soprattutto giusto. Per questa ragione modificare le norme che regolano il processo penale deve essere questione da trattare con estrema attenzione. Posso garantire - conclude Vazio - che il nostro lavoro sarà attento e cauto, incisivo e non superficiale; del resto un processo che dura poco, non garantisce necessariamente che sia anche un processo giusto e rispettoso dei diritti e dei principi della nostra Costituzione".