"Bocciando la proposta di Forza Italia e delle destre abbiamo respinto una proposta pericolosa che avrebbe affossato la riforma. E riportato indietro le lancette dell’orologio dello scontro sulla giustizia. Ora c’è solo da approvare al più presto una legge fondamentale, civile, innovativa. Siamo sicuri che la sintesi finale cui il governo perverrà (con quei ‘miglioramenti tecnici” e quegli “aggiustamenti “ annunciati dal Presidente Draghi e dalla Ministra Cartabia) saprà tenere insieme la certezza e la durata ragionevole dei processi, l’effettivo rafforzamento degli uffici giudiziari e delle Corti più in difficoltà con l’esigenza di far giungere a piena conclusione, in tempi certi, procedimenti per gravissimi e gravi reati. Non c’entrano niente, come strumentalmente affermano esponenti di Forza Italia, le aspettative di sindaci e amministratori locali: questi temi - i temi della responsabilità, dello status, della tutela e valorizzazione di un impegno delicato e fondamentale - potranno e dovranno essere affrontati al più presto, senza mandare alle calende greche la riforma della giustizia. Come Pd voteremo la fiducia per ragioni generali di piena condivisione sia dell’azione del governo Draghi che di una riforma della Giustizia avanzata e rigorosa. Noi abbiamo lavorato per questi obiettivi e per favorire sintesi e crediamo che la stragrande maggioranza del Parlamento e la maggioranza potranno ritrovarsi su queste ragioni".
Lo dichiara il deputato democratico della commissione Giustizia Walter Verini.