"Attacco alla nostra civiltà giuridica"
È sconcertante la volontà della destra di mandare in carcere le donne incinta o madri di figli neonati, più piccoli di un anno, eliminando per decreto il rinvio della pena detentiva prevista dall’art. 146 del codice penale. La loro ossessione per una politica securitaria sta degenerando in un sadismo che calpesta i diritti dei bambini. Oggi le donne incinte che devono scontare una pena sono ospitate in strutture ad hoc per far crescere fuori dal carcere i bambini, non sono comunque libere. Quindi è del tutto incomprensibile come la destra si accanisca su queste fragilità, e voglia aprire le porte del carcere anche a bambini che non c’entrano nulla con le colpe delle madri, violando il supremo interesse del minore. Ci opporremo in Parlamento con ogni mezzo perché questo è un vero e proprio attacco alla nostra civiltà giuridica e al senso del sistema penitenziario, che deve sempre essere rivolto al rispetto dei diritti umani e alla riabilitazione di un detenuto o di una detenuta.
Così Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti della segreteria nazionale del PD.