• 20/08/2019

Salvini è battuto, la sua guerra-lampo è fallita. Ma per sconfiggere il salvinismo, che serpeggia nel Paese alimentato dal mito dell’uomo forte e dal clima di paura alimentato dal sovranismo, serve proseguire su tre livelli. Capacità politica, per agire con dialogo nelle sedi istituzionali al fine di evitare che la recessione si abbatta sui ceti più fragili; iniziativa sociale, per il evitare che il sovranismo diventi un punto di riferimento dei bisogni popolari; azione culturale, per smontare ogni subalternità concettuale di fronte al populismo. Oggi deve iniziare una lunga marcia per portare fuori l’Italia dalle secche in cui è stata portata dal nazional-populismo.  Ed è una bella giornata, perché al Viminale non ci sarà più chi fino a quindici giorni fa sembrava l’invincibile Capitano, mentre si è rivelato un semplice caporale di giornata.

Lo afferma Enrico Borghi, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.