“Non poter portare a compimento un intervento necessario sui livelli salariali minimi, capace di integrare in un equilibrato dosaggio autonomia collettiva e fonte legislativa, è una delle più evidenti contraddizioni di chi ha operato per far cadere il governo tentando poi di giustificarsi con una carenza di attenzione alle questioni sociali. Il riformismo, quello vero, sa bene che per costruire e realizzare un’agenda sociale avanzata non è sufficiente proclamare dei principi, ma è necessario operare guardando agli effetti concreti delle scelte compiute. Si chiama etica della responsabilità ed è ciò che è mancato a chi ha di fatto provocato il blocco del dialogo che il governo aveva avviato con le parti sociali. Quell’agenda sociale che il Partito democratico ha sempre posto e continuerà a porre a base della sua iniziativa politica”.
Così Antonio Viscomi capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera.