“I ragazzi sono invisibili. Indossiamo gli occhiali di Save The Children per vederli. Secondo il Rapporto ‘Riscriviamo il Futuro’ di questa associazione, nel 2020 la povertà minorile è stata al suo massimo storico degli ultimi 15 anni, raggiungendo la quota record di oltre 1,3 milioni. Ma c’è anche un’altra povertà che mi preoccupa molto, quella educativa: un quinto dei ragazzi non è ancora in grado di eseguire semplici operazioni utilizzando gli strumenti informatici, quasi 1 ragazzo su 3 non ha un tablet a casa e 1 su 7 neanche un pc, l’11% non sa condividere uno schermo durante una chiamata con Zoom e il 29,3% non riesce a scaricare un documento condiviso da un insegnante sulla piattaforma della scuola. Ho aderito al manifesto di Save The Children perché sono convinto che questo è il momento per determinare un cambiamento profondo, per superare le disuguaglianze e assicurare una educazione di qualità per tutte e tutti. A 1 anno di vita i bambini sono già disuguali e le diseguaglianze continuano a crescere con l’età se nessuno interviene. L’Intergruppo Infanzia continuerà a chiedere al governo e al Parlamento attenzione ai diritti delle bambine e dei bambini con interventi strutturali, continui, efficaci. Non ci possiamo permettere di perdere altro tempo”.
Così il capogruppo dem in commissione Infanzia, Paolo Siani.