Certamente l’accelerazione del rialzo dei prezzi che nel mese di marzo ha toccato il 6,7% su base annua è motivata dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Per far fronte a questa fiammata è giusto che il governo, come già con il decreto del 18 febbraio come con altri provvedimenti precedenti per fronteggiare il rincaro soprattutto delle risorse energetiche, proceda con stanziamenti per alleviare le sofferenze di famiglie e imprese. E’ però altrettanto decisivo, proprio per tutelare redditi e consumi e impedire che la ripresa economica avviata con vigore l’anno scorso registri un brusco arretramento quest’anno, che a livello europeo si arrivi quanto prima a concordare un tetto al costo del gas e, soprattutto, alla proroga della sospensione della clausola del Patto di stabilità e a livello nazionale si proceda, con speditezza, sulla strada della transizione ecologica e digitale: riformare in profondità il sistema Paese, come nello spirito del Pnrr, è la migliore assicurazione che l’Italia saprà uscire da questa ennesima difficoltà.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.