"Il Partito democratico esprime convintamente la fiducia su questo provvedimento dopo una discussione lunga ma positiva all'interno della maggioranza che ha avuto la capacità di trovare una sintesi migliorativa del decreto. Già nella passata legislatura avevamo affrontato il tema della pubblicazione di quelle intercettazioni che nulla hanno a che vedere con l'oggetto delle indagini, azione che colpisce la privacy delle persone coinvolte, dei loro affetti, familiari e dei loro amici. Una barbarie, un malcostume che già il ministro Orlando aveva incominciato ad affrontare. Oggi istituiamo il presupposto per eliminare il vizio della pubblicazione di questi contenuti. In primis spostando dalla polizia giudiziaria al pubblico ministero la rilevanza delle conversazioni intercettate. Altresì abbiamo reso possibile per i difensori ad accedere a queste conversazioni, garantendo pienamente il diritto alla difesa. Quello che oggi andiamo ad approvare è un testo equilibrato che da un lato tutela i diritti dei cittadini e dall'altro garantisce a chi svolge le indagini l'utilizzo di strumenti necessari fondamentali, le intercettazioni per perseguire reati gravi. Evitare quindi la pubblicazione di intercettazioni diverse da quelle che servono alle indagini è un primo obiettivo raggiunto con la legge che oggi noi approveremo. E' necessario denunciare in questa sede la disinformazione dei colleghi riguardo all'utilizzo dei cosiddetti trojan. Primo, per usare lo strumento delle intercettazioni bisognerà motivare la sua indispensabilità e se ci sarà un difetto di motivazione si potrà impugnare la questione; secondo le intercettazioni a mezzo di trojan a differenza delle normali indagini telefoniche e ambientali, potranno essere utilizzate solo per i reati connessi a reati di mafia, terrorismo e contro la PA. E dunque chi in queste settimane ha attaccato il provvedimento e il Partito Democratico, definendolo soggiogato ad una cultura giustizialista, dimostra di non conoscere il testo in questione ma soprattutto di non avere una grande cultura democratica. E' giusto evitare le cosiddette intercettazioni a strascico; meno comprensibile è l'idea che nel momento in cui una intercettazione autorizzata prefiguri l'esistenza di un reato diverso si possa far finta di niente. E credo che il punto di equilibrio trovato sia giusto. L'atteggiamento della Lega che ha votato lo spazzacorrotti dove questo principio è sancito è in questo senso solo propagandistico e speculatorio. La Lega punta solamente a fare ostruzionismo avendo presentato oltre 200 ordini del giorno invece di fare una opposizione responsabile favorendo la chiusura rapida di questo provvedimento e approvare in fretta la conversione del decreto in legge per le misure di contrasto al Coronavirus. Questo è il modus operandi a cui ci ha abituato da tempo la Lega il cui leader non risponde al presidente del Consiglio dei Ministri in un momento drammatico per il Paese. Il senatore Salvini anche questa volta è scappato dalla responsabilità di abbassare i toni della sua campagna elettorale permanente per il bene e la salute dei cittadini italiani".
Lo ha detto in Aula il deputato del Partito democratico, Alessandro Zan, dichiarando il voto di fiducia del Partito democratico in favore del provvedimento.