• 07/03/2019

“Questo è un governo che predica bene ma razzola male se si tratta di lavoro e di crisi aziendali, come nel caso della Demm di Alto Reno Terme. Questa azienda, fino a poco tempo fa soprannominata la Fiat dell’Appennino bolognese, si trova ora in una situazione molto critica, con i suoi 175 dipendenti rimasti e nel disinteresse del  ministero dello Sviluppo economico.”  E’ quanto ha dichiarato l’on. del Pd Gianluca Benamati, vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera.
“La Demm di Alto Reno Terme è una azienda metalmeccanica tra le più antiche e   importanti di questo territorio”  – ha aggiunto Benamati -  che ha presentato al ministro Di Maio  una interrogazione  con la quale gli chiede  “ di intervenire urgentemente per riattivare un tavolo di concertazione con la proprietà, le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali al fine di valutare e trovare tutte le soluzioni affinchè la crisi non degeneri”.
Nella sua interrogazione, Benamati ricorda al ministro Di Maio che “già nel gennaio scorso le organizzazioni sindacali avevano  chiesto la convocazione di un tavolo di confronto ministeriale per fare chiarezza sul mancato rispetto dei piani industriali sottoscritti all’atto di acquisizione da parte di Certina e sulla relativa riduzione dei volumi produttivi.  La fabbrica di Alto Reno Terme,inoltre,  è priva sia di un direttore di stabilimento, sia di un direttore commerciale.  A luglio – scrive ancora Benamati  -  scadranno gli ammortizzatori sociali previsti dall’accordo siglato la scorsa estate e in più situazioni i lavoratori rimasti e le organizzazioni sindacali hanno sollecitato il ministero per affrontare la loro situazione di crisi, senza però alcun esito. Si tratta – conclude il parlamentare del Pd – di un disinteresse ingiustificato. Mi attendo una riposta chiara alla nostra interrogazione e ancora di più la ripresa dei colloqui con le parti sociali .”