“Con il voto di oggi alla Camera siamo a un passo dall’istituire anche in Italia un meccanismo di trasparenza e garanzia per milioni di donne lavoratrici, una legge per la parità salariale che garantisca i diritti di ciascuna sul luogo di lavoro, dal reclutamento alla retribuzione fino alle opportunità di carriera. Sono cambiati tre governi in questa legislatura, cambiati i ministri, ma mai la voglia di arrivare in fondo a questa legge, e sono sicura che anche per le colleghe e i colleghi del Senato questo testo sarà una priorità”.
Lo dichiara la deputata del Pd, Chiara Gribaudo, relatrice del provvedimento per la parità salariale approvato oggi a Montecitorio.
“Questa giornata e questo momento - aggiunge - va a tutte noi, alle 470mila donne che hanno perso il lavoro durante la pandemia, a tutte coloro che vengono pagate meno o stimate meno dei loro colleghi uomini, alle donne che hanno i titoli, la competenza, l'esperienza e la preparazione ma apparentemente non il sesso giusto per essere dirigenti o manager d’azienda. Ricordiamo che le donne italiane sono il 56% dei laureati italiani, ma solo il 28% dei manager, che è ancora possibile per una donna ricevere fino al 20% di stipendio in meno del collega uomo a parità di mansione e di ore lavorate. Grazie a tutte le forze politiche che hanno contribuito a questo risultato, al ministro Orlando per il suo sostegno e alla ministra Bonetti per la condivisione d’intenti, ai funzionari parlamentari e del ministero del Lavoro, che ci hanno accompagnato in questo percorso. E soprattutto - conclude - grazie a tutte coloro che hanno lottato dentro e fuori il Parlamento per questa legge, che se approvata rapidamente, in pochi anni potrà cambiare in meglio la vita di tante donne italiane”.