“Noi lo ripetiamo da settimane, oggi lo ha detto anche la Corte dei Conti: rilanciare sanatorie fiscali e applicare una riforma del fisco alle sole partite Iva introduce distorsioni nelle scelte adottate dal mondo del lavoro. La prima già in atto è il rinvio dei pagamenti al fisco in attesa del condono tombale; la seconda, e se possibile ancora più grave, sarà la tendenza a sostituire i lavoratori dipendenti chiedendo loro di aprire una falsa partita Iva, con l’alibi perfetto della convenienza fiscale e contributiva. In combinazione ai limiti introdotti dal decreto Di Maio, andiamo incontro ad una precarietà selvaggia che nessun reddito di cittadinanza riuscirà a mitigare, anzi: favorirà il lavoro nero e la deresponsabilizzazione delle imprese”.
Lo dichiara la deputata Chiara Gribaudo, responsabile Lavoro e Professioni del Pd, dopo l’audizione della Corte dei Conti sulla Nota di aggiornamento al Def.
“Il premier Conte non se ne rende assolutamente conto - aggiunge la deputata Dem - come non si rende conto di cosa significhi governare un Paese. Invita ancora una volta ad aspettare, a leggere le carte, senza capire che gli attori economici si muovono in base a quello che i suoi ministri dichiarano. E i suoi ministri dichiarano che ci sarà un condono fino a 500mila euro”.