• 23/01/2019

“Le contraddizioni del ministro Di Maio non finiscono mai. Oggi gongola per l’aumento dei contratti a tempo indeterminato, in particolare in Veneto, ma dimentica di raccontare che le assunzioni non sono in capo alle aziende, come lui vorrebbe farci credere, ma alle agenzie di lavoro interinale, quelle stesse che sino a qualche mese fa definiva alla stregua del caporalato”.

- lo scrive in un post su Facebook Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, allegando le immagini in cui sia Luigi Di Maio, sia il garante del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, dichiarano che le agenzie di somministrazione del lavoro creano il caporalato -

“Sono di questi giorni i dati diffusi da Veneto Lavoro, ente della Regione Veneto, che certificano un aumento tendenziale dell’occupazione stabile che va avanti dal 2014. L’aumento di cui si vanta il vicepremier pentastellato – sottolinea la deputata Dem - è da attribuirsi ai nuovi dipendenti delle agenzie interinali che verranno assegnati in “staff leasing” nelle aziende nelle quali avevano già lavorato come dipendenti a termine. In pratica un gioco di prestigio che porta non a una vera stabilizzazione dei precari, ma nella loro trasformazione in lavoratori di serie b, senza le tutele sindacali e rapporti diretti con le aziende”. 

“Il decreto dignità non sta annullando il precariato, anzi, lo prolunga a cinque anni, e soprattutto sta portando all’incremento del numero dei lavoratori con meno tutele. Ma questo il vicepremier non lo dice. – conclude Rotta - Ancora una vota Di Maio smentisce sé stesso e getta fumo negli occhi delle cittadine e dei cittadini italiani”.