"Viviamo questa Giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro scorrendo i drammatici numeri che, ancora una volta, raccontano di una strage silenziosa e senza fine. Aumentano infortuni e decessi nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e non può passare in secondo piano il fatto che si registri tra le donne il maggiore incremento di vittime sui luoghi di lavoro. Questo elenco quotidiano di tragedie sui cantieri, nelle fabbriche, sulle strade ha assunto i tratti di un bollettino di guerra. Non è accettabile. La Costituzione, nell’articolo 4, “riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. Certamente occorre rafforzare la cultura della legalità e della prevenzione ma deve essere chiaro che non si può risparmiare sulla vita dei lavoratori. Le leggi ci sono e vanno rispettate perché la sicurezza è un diritto e assicurare alle lavoratrici ed ai lavoratori lo svolgimento delle proprie mansioni in sicurezza è una priorità".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.