“Matteo Salvini sta perseguendo un disegno lucido di destrutturazione della nostra democrazia rappresentativa, usando i 5 Stelle come spalla, e imponendo ogni giorno sempre più una deriva putiniana alla nostra Repubblica”. Lo ha detto Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, intervenendo oggi a Villadossola nel corso della festa piemontese dell’unità nel corso di un dibattito con il capogruppo di Leu, Federico Fornaro, il responsabile della segreteria Pd per le istituzioni Andrea Giorgis e la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.
“Valga – ha continuato - per tutti quelli che ha preteso venisse scritto nel decreto sicurezza bis: lì dentro si danno tutti i poteri di vita e di morte in mare al Ministro dell’Interno, che ‘informa’ di ciò che fa il Presidente del Consiglio. È la codificazione legislativa del ‘governo del contratto’: il premier ridotto a cameriere del suo vice, che assume su di sé un potere inedito, oltre che incostituzionale. Il tutto sullo sfondo di un Parlamento ormai ridotto come la Duma, dove ci si preoccupa solo di ratificare a colpi di fiducia i vari decreti dell’esecutivo. Salvini sta operando ogni giorno una subliminale modifica sotto pelle delle nostre istituzioni: si è posto al centro, ha svuotato la Presidenza del Consiglio di ogni potere, si sostituisce ogni giorno a turno a praticamente tutti i suoi colleghi esondando anche dalle alleanze e dai trattati a cui l’Italia aderisce, e contemporaneamente attacca tutte le autorità indipendenti, dalla magistratura alla Chiesa, dalla stampa all’Europa”.
“Nel mentre i chierici della deriva autoritaria sembrano essersi presi una pausa, il capo leghista esonda puntando a trasformarci nella Bielorussia cisalpina. Bisogna che si abbia piena la consapevolezza di ciò che sta accadendo, perché non siamo in una situazione ordinaria”, ha concluso.