“Il governo della destra sovranista ha significato, per l’Italia, abbandonare la Libia e i libici al proprio destino. Ha significato associare alla più rumorosa propaganda del “prima gli italiani” il più vergognoso abbandono dei nostri interessi nazionali e dello stesso destino dei libici. Ha significato per l’Italia perdere leva e autorevolezza sullo scenario libico. Noi oggi dobbiamo recuperare quell’autorevolezza. E possiamo farlo solo rilanciando il nostro ruolo in Libia e il nostro ruolo in tutte le operazioni internazionali che si realizzano in Libia. Noi oggi dobbiamo rilanciare un’azione italiana che è orientata a difendere anche in Libia i diritti umani, la stabilizzazione, la tutela dei più deboli”.
Lo dichiara Andrea Romano, deputato del Partito democratico
“Dobbiamo farlo anche perché c'è chi ha approfittato della nostra assenza, e della debolezza europea. Penso ovviamente alla Turchia - prosegue l'esponente dem - che nel Mediterraneo ha lanciato un’offensiva geopolitica certamente non orientata alla salvaguardia della stabilità e della difesa dei diritti umani. Rispetto a questa offensiva cosa dovremmo fare? Tirare i remi in barca, arrenderci alla logica della guerra, del caos, oppure rilanciare i nostri strumenti di presenza, stabilizzazione e tutela dei diritti umani?”
“Conosciamo la tragedia umanitaria che è in corso in Libia. L'abbiamo denunciata, abbiamo lavorato e lavoriamo perché quella tragedia si fermi. E qual è il modo più efficace per farlo? Abbandonare la Libia al suo destino - conclude Romano - oppure restare con la caparbietà e la determinazione di chi non vuole arrendersi dinanzi alla feroce violazione dei diritti umani, usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per rafforzare la tutela dei più deboli, insistere ovunque e in ogni modo per migliorare la situazione?”.