Dichiarazione on. Maria Chiara Gadda, capogruppo del Pd in commissione Agricoltura della Camera
“L’accesso ad una alimentazione sana e corretta è un diritto dell’uomo. Ciascuno di noi si deve sentire addosso questa responsabilità quando si disegnano le politiche pubbliche, quando ci si siede ai tavoli della diplomazia e si prova a delineare un percorso comune. Perché parlare di cibo non significa soltanto rispondere a un bisogno primario dell'uomo.” È quanto ha dichiarato Maria Chiara Gadda capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, intervenendo in Aula in merito alla mozione di tutela dei prodotti agroalimentari italiani, con particolare riferimento ad una proposta in discussione presso l'Assemblea generale dell'ONU.
“La nostra proposta, ora abbinata ad altre, è stata fortemente voluta per rappresentate nel mondo la qualità delle nostre produzioni. Il governo – ha aggiunto l’esponente dem - ha il dovere di essere presente ai tavoli della diplomazia mondiale per difendere la nostra specificità e trovare accordi e sinergie con gli altri paesi perché l’isolamento non fa bene all’Italia.” Per Gadda “occorre tutelare le nostre produzioni evitando di mettere documenti di tracciabilità ingannevoli, come possono essere le etichette a semaforo, perché tali etichette sono dei dazi impliciti ai nostri prodotti, delle barriere tariffarie per limitare in modo surrettizio il libero commercio”.
“Il Pd – ha proseguito Gadda- c’è stato e ci sarà sempre per una battaglia comune, per una etichettatura d’origine dei nostri prodotti. L’isolamento – ha concluso la parlamentare del Pd - non porta ricchezza, non porta più produzione e non porta più esportazioni”
La rappresentante del Partito democratico ha infine esortato il governo a impegnarsi in Europa. “L’Italia deve essere ai tavoli europei con più vigore per tutelare il made in Italy e tutte le nostre produzioni”.