“Domani, dopo Novara Vercelli Biella, dopo Torino, i risicoltori piemontesi saranno nella capitale, insieme ai vertici della Coldiretti piemontese, in occasione dell'incontro di settore con il ministro Maurizio Martina, per manifestare a difesa del riso italiano e, in particolare, di quello del Piemonte che, con oltre 116 mila ettari, 1100 aziende ed una produzione di 8 milioni di quintali, rappresenta la realtà italiana più importante del comparto.
Passare dunque direttamente all’azione per trovare soluzioni a tutela del nostro riso dall’import selvaggio dei prodotti low cost che provengono dall’Oriente e per denunciare i problemi di gestione di un settore penalizzato da prezzi bassi pagati agli agricoltori, da sfruttamento del lavoro e dall'inquinamento ambientale.
Il riso piemontese costituisce un comparto di importanza strategica regionale e nazionale non soltanto sotto il profilo economico, importantissimo, ma anche in relazione all’aspetto occupazionale, sociale, culturale, storico e d’identità. E’ un prezioso made in Italy che vogliamo difendere da frodi e contraffazioni”. Così Nicodemo Oliverio, capogruppo e Giovanni Falcone in commissione Agricoltura.