“Finanziare lo sport aumentando l'offerta di lotterie e gioco d'azzardo: ancora un volta il Governo risolve così, con un emendamento alla legge di bilancio con il progetto “Win for Italia team”, il tema delle risorse da destinare allo sport con buona pace degli impegni assunti, come sempre solo in teoria, quando il riconoscimento del valore dello sport entrò in Costituzione. Non soluzioni strutturali, ma le mani nelle tasche dei soggetti più fragili, strizzando l’occhio ad abitudini che sarebbe soltanto da combattere, che alimentano il rischio drammatico di ludopatia e che sono la cosa più lontana dal mondo dello sport stesso, dove si programma, non si “scommette”, sperando che un risultato possa arrivare. Certo è più facile così piuttosto che tassare i profitti delle società di scommesse sportive, che nel frattempo brindano e vedono crescere i propri fatturati del gioco online. Ancora una volta lo sport non è visto come un investimento, come un modo di generare risparmio al SSN, ma come semplice voce di spesa, da finanziare, in questo caso, nel modo più veloce e diseducativo immaginabile. Siamo curiosi di capire il ruolo e il parere del Coni in questa vicenda, considerato che in 7* commissione siamo in attesa da luglio dell’audizione del Presidente Luciano Buonfiglio (che ricordo essere alla guida di un ente pubblico) rinviata quasi sei mesi fa per “impegni” e da me risollecitata, inutilmente, in ufficio di presidenza almeno una mezza dozzina di volte”. Così il responsabile nazionale Sport del Pd, il deputato democratico Mauro Berruto