"Leggo che durante l'esame della manovrina in Senato qualcuno ha sollevato dubbi sulla sospensione del conio delle monete da 1 e 2 centesimi per via di non documentati rischi di inflazione." Lo afferma Sergio Boccadutri, deputato Pd e componente della Commissione Bilancio della Camera.
"Al contrario tutti gli studi – spiega - che posso agevolmente indicare, e l'esperienza dove la sospensione è già avvenuta, hanno dimostrato che questo rischio è inesistente. Del resto, le regole di arrotondamento al multiplo di 5 centesimi più vicino, si applicherà al totale dello scontrino, e non al prezzo dei singoli prodotti, e solo per il pagamento in contanti. Sulle regole di arrotondamento persino la Bce si è pronunciata senza neanche fare cenno all'inflazione. Parlare quindi di rischio inflattivo significa usare la logica del ‘sentito dire’ che il legislatore dovrebbe mettere sempre evitare. Contro eventuali furbizie a danno dei consumatori la norma prevede un controllo sui prezzi, non per effetto della sospensione del conio, ma per evitare che qualcuno possa approfittarne”.
“Infine la norma è sottoposta nel rispetto dei trattati europei al parere della Bce che avrà ben modo di esprimersi su ogni aspetto", conclude.