“La decisione di medici, veterinari e operatori sanitari di indire uno sciopero contro la manovra è pienamente condivisibile: non si può restare in silenzio davanti alla cecità dimostrata dal governo per i problemi del sistema sanitario”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle due giornate di sciopero nazionale annunciate dalle organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria contro la legge di Bilancio.
“La sanità è uno dei settori – spiega – che più stanno pagando la linea di pura demagogia del governo, che per approvare – o almeno farlo credere – le sue due misure bandiera, reddito di cittadinanza e Quota 100, sacrifica anche il funzionamento del sistema sanitario. Con i nostri emendamenti abbiamo provato ad aprire gli occhi al governo cercando di spingerlo a incrementare il Fondo sanitario, a garantire il rinnovo del contratto della dirigenza, ad aumentare, almeno per una parte del personale, la piena applicazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza e di avviare un nuovo piano nazionale vaccinale. Nonostante i proclami della ministra Grillo questa manovra non stanzia infatti nemmeno un euro in più rispetto a quanto fatto nella scorsa legislatura dal governo Gentiloni”.
“Considerato l’impegno e la qualità del lavoro svolto ogni giorno, si tratta di una vera e propria offesa per migliaia di lavoratori di un comparto fondamentale. Lo sciopero è quindi inevitabile”, conclude.