“La recente rilevazione sull’andamento dei prezzi evidenzia un fenomeno inaccettabile: beni alimentari come caffè, cioccolato, formaggi e carne registrano incrementi a doppia cifra, e per una coppia con due figli la spesa alimentare è aumentata di oltre 230 euro l’anno. Questo significa che milioni di famiglie sono costrette ad affrontare serie difficoltà, famiglie che a fronte di prezzi di beni alimentari raddoppiati e triplicati, non vedono minimamente aumentare il proprio stipendio di un centesimo.
E il governo sembra non tenerne minimamente conto. Anche perché non vediamo misure in legge di Bilancio in questo senso.
È necessario attivare strumenti mirati – da sgravi fiscali per i prodotti base a monitoraggi sui listini – affinché l’inflazione di primo giro non si trasformi in una tassa occulta per i cittadini e investire e mettere risorse per il ceto cosiddetto medio, salario minimo e reddito, per poter dare alle famiglie un po di respiro.
Per questo chiediamo che il Governo la smetta con questo silenzio e faccia qualcosa di concreto per evitare questo totale impoverimento delle famiglie”. Lo dichiara Gian Antonio Girelli deputato pd e componente della commissione affari sociali della camera.