“Il Ministro Giuli aveva promesso il ripristino dei fondi per il cinema e l’eliminazione dei tagli previsti dalla manovra, una promessa che tutto il settore cinematografico e audiovisivo aveva accolto come un impegno indispensabile per evitare una crisi annunciata. Ma ad oggi quelle dichiarazioni non si sono tradotte in scelte concrete: l’emendamento del governo, tanto annunciato, non è affatto all’altezza della situazione e – come stanno denunciando in queste ore i produttori – rischia perfino di determinare un blocco delle produzioni già dalla primavera.”
"Occorre assolutamente ripristinare le risorse complessive, ma anche dare il tempo al settore per discutere e assorbire le nuove regole.
Altrimenti l'esito sarà catastrofico per le produzioni italiane, si salveranno solo forse quelle esecutive".Lo dichiara Matteo Orfini, deputato del Partito Democratico e componente della Commissione Cultura della Camera.
“Il governo dimostri serietà e ascolti le richieste di un intero comparto che rappresenta un patrimonio culturale ed economico del Paese.
Imprese e lavoratori stanno anche in queste ore raccontando la drammaticità della situazione e gli effetti drammatici di quanto fatto dal governo. Si smetta di negare la realtà, come avvenuto nell'ultimo anno e si correggano subito gli errori.
Senza risorse adeguate e politiche lungimiranti, la filiera rischia di fermarsi, con danni enormi per lavoratori, imprese e per l’immagine internazionale dell’Italia.”