“Eccesso di ottimismo, mancanza di trasparenza e nessuna chiarezza sul percorso per correggere i conti” è netto il giudizio del capogruppo democratico in commissione bilancio alla camera, Ubaldo Pagano che, nel corso dell’audizione alla camera del ministro Giorgetti ha stigmatizzato come “il Psb sconta gravissime carenze in termini di leggibilità e trasparenza che non consentono al parlamento di poter esaminare nel dettaglio la politica economica. Dal Mef targato destra una gestione torbida come non mai. Il Governo ha infatti approfittato della modifica delle procedure di bilancio per nascondere informazioni fondamentali che erano prima presenti nel Def e nella Nadef. La prossima manovra sarà una sorpresa per il parlamento e questo è sicuramente un passo indietro che non consente di poter valutare cosa dovremo attenderci dal governo. Ed il tutto è aggravato da alcune sibilline definizioni che non vengono chiarite come “il cuneo cambia fisionomia”. Vuol dire che il Governo vuole applicare un decalage ma è evidente che in tale ipotesi ci sarebbero dei/lle lavoratori/trici che ci perdono e la misura costerebbe meno. Solo una cosa è certa: l’ambizioso piano di privatizzazione presentato lo scorso anno è fallito, e nulla si sa su quali asset il governo vuole adesso mettere in vendita”.