“Dopo la propaganda elettorale, M5s e Lega avevano detto che avrebbero risposto alle domande delle popolazioni dei territori colpiti dai terremoti all’interno del primo provvedimento utile. Non è stato invece fatto nel decreto del luglio scorso, né nel successivo Mille Proroghe, poi neanche nel Decreto Genova ed ora non c’è nulla pure nella Legge di Bilancio. Si tratta di una scelta gravissima e penalizzante per i cittadini, le imprese e gli enti locali. Mi riferisco, in particolare, a due miei emendamenti per terremoto 2009, quello che intendeva dare una risposta al capitolo tasse da restituire per le aziende e l’altro a sostegno dei bilanci dei comuni prosciugati dalle maggiori spese e dai minori introiti. Per entrambe le situazioni, senza almeno una proroga, la data del 31 dicembre rappresenterà il punto del non ritorno. Nessun emendamento approvato nemmeno per il Centro Italia. Nessuna proroga per le tasse e zona franca, nessuna riduzione al 40% delle tasse da restituire. Niente di niente. La battaglia per non lasciare soli imprese e comuni proseguirà al Senato, dove ripresenteremo gli emendamenti. Ma certamente il comportamento di M5s e Lega è scandaloso. L’ho stigmatizzato abbandonando per protesta i lavori della commissione Bilancio”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.