La vice presidente della Camera alla celebrazione della Giornata mondiale per l’eliminazione della povertà: la lobby del welfare e del sociale ci aiuti a monitorare l’attuazione del REI
“L’Alleanza nazionale contro la povertà ha avuto un ruolo fondamentale nel far compiere al nostro Paese un grande passo avanti in tema di lotta alla povertà e alle diseguaglianze. Questa legislatura ha segnato una piccola grande svolta in Italia, prima con l’avviamento del Sia (sostegno all’inclusione attiva) in via sperimentale e poi con la delega sul Reddito di Inclusione sociale. L'Alleanza contro la povertà ha fatto azione di lobbying – perché le lobby possono aiutare se agiscono nella trasparenza come il nostro regolamento prevede - ha rappresentato le organizzazione che operano nel welfare e ha avuto un’influenza positiva nel processo decisionale del Parlamento”.
Lo ha detto la vice presidente della Camera, Marina Sereni, salutando i convenuti a Montecitorio alla celebrazione della Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà istituita dalle Nazioni Unite nel dicembre del 1992.
“Dopo una delle crisi più drammatiche del dopoguerra, che ha fatto segnare un peggioramento netto delle condizioni di vita di molti, come ci dice il monitoraggio dell’Asvis, anche in Italia per l'Obiettivo 1 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, quello appunto dell'eliminazione della povertà, abbiamo registrato un aumento delle persone e delle famiglie povere. Proprio per questo è particolarmente importante che in questa legislatura l'Italia, recuperando un gap sul piano europeo, si sia dotata di un istituto di contrasto alla povertà di impianto universale. Certo, ha ancora una dotazione finanziaria insufficiente, anche se la manovra che è stata approvata ieri dal Cdm ci dice che ci saranno 300 milioni in più nel 2018, 900 nel 2019 e 1,2 miliardi nel 2020. Voglio sottolineare come il Rei non è un sussidio ai poveri svincolato dalle politiche di inserimento e di inclusione sociale ma un tassello di una strategia complessiva e, proprio per questa, dovrà essere di stimolo alle Regioni e al territorio perché rafforzare la dimensione e la qualità dei sistemi di welfare locali”.
“Essere poveri non è una colpa, come non è un merito essere nati in una famiglia ricca o in una parte economicamente florida o in pace del pianeta – ha concluso Sereni - Nel celebrare la Giornata mondiale, non possiamo che riaffermare l’impegno del nostro Paese per gli obiettivi di Sviluppo sostenibile. Sono sicura che la partecipazione della società civile, l'Alleanza contro la Povertà, sarà cruciale anche per monitorare l'attuazione concreta del REI e non deludere le aspettative."