"Sulla Tirrenica si è purtroppo concluso il grande inganno della destra di governo: con la Legge di Bilancio 2026 è stata infatti definitivamente definanziata di tutte le risorse che erano state stanziate dall'esecutivo Draghi; dopo i tagli della scorsa Manovra sono stati infatti tolti altri 80 milioni di euro e per l'infrastruttura rimane solo un misero milione. Non possiamo addossare soltanto la colpa al Ministro Salvini, che ormai è alle prese con una perenne e sconclusionata campagna elettorale e con un partito in palese crisi, e che - viste le recenti esternazioni su pensioni e affitti brevi - non ha nemmeno letto il testo approvato dal Cdm. Salvini d'altronde si è dimostrato, fin dal 2022, inaffidabile facendo annunci falsi sulla Tirrenica mai confermate dai fatti. La colpa è oggi soprattutto di tutti i rappresentanti territoriali e dei parlamentari dei partiti di governo che in questi anni hanno fatto promesse su promesse e difeso il governo. Il risultato è che adesso siamo tornati indietro di decenni e nonostante i continui pericoli per la viabilità locale e la necessità di un'opera fondamentale per lo sviluppo e la viabilità. Proveremo a rimettere le risorse con emendamenti alla Manovra nel corso del passaggio parlamentare, ma adesso la destra dovrebbe solo tacere e vergognarsi": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.