Perché tanta violenza contro gli operatori sanitari?”. Lo dichiara Paolo Siani, deputato del Partito democratico.
“Si stima – spiega - che siano oltre tremila i casi di aggressione a medici e infermieri ogni anno, ma solo 1.200 sono quelli denunciati all'Inail. Il sindacato degli infermieri dice che i più esposti al rischio sono gli addetti al pronto soccorso, con 456 casi nell'ultimo anno. Le aggressioni a medici e a infermieri, che lavorano in corsia, quindi non in un reparto di pronto soccorso, sono state circa 400, negli ambulatori 320. C’è bisogno di ristabilire il patto di alleanza tra medici e pazienti.
Non servirà inasprire le pene, sono pochi i medici che denunciano. Bisognerà lavorare per ridare fiducia ai cittadini e mettere i medici e gli infermieri nelle condizioni di poter svolgere al meglio il loro lavoro, e proteggere così il diritto alla salute previsto dall’articolo 32 della Costituzione”.
“Per questo motivo stamani abbiamo presentato insieme al collega Rostan la proposta di legge per il riconoscimento della qualifica di pubblico ufficiale a medici e personale sanitario nell'esercizio delle loro funzioni”, conclude.