“Ribadisco quanto già espresso dal Pd: ferma condanna a quanto accaduto a e solidarietà ai lavoratori aggrediti, oltre al ringraziamento alle forze di polizia per il loro immediato ed efficace intervento. Ma a Como lo Stato c’è, ben prima della venuta del neo Ministro dell’Interno”. Lo dichiara Chiara Braga, deputata del Partito democratico, a proposito della visita del neo Ministro Salvini alla Prefettura di Como a seguito dell’aggressione subita da due autisti di autobus Asf ad opera di quattro giovani immigrati..
“Non a caso – continua - tutto ciò che ha annunciato oggi in conferenza stampa sono misure già previste dalle leggi vigenti. A partire dai 250 nuovi operatori delle Commissioni prefettizie, già assunti a febbraio con il decreto Minniti. E il nuovo Ministro dell’Interno sicuramente è a conoscenza anche degli altri 170, che verranno insediati nelle prossime settimane, arrivando a triplicare le risorse umane delle Prefetture dedicate alle pratiche dei richiedenti asilo. Il Ministro Salvini chiamerà la Merkel per chiederle di cambiare passo in Europa sulla gestione dell’immigrazione? Bene, anche qui proseguirà sulla strada di chi lo ha preceduto”.
“Prima però convinca Viktor Orbàn a cambiare idea, visto che è proprio quello che lui considera il suo migliore amico a non aver accolto nemmeno un migrante in questi anni nel suo Paese, opponendosi al piano di ricollocamento europeo e quindi penalizzando soprattutto l’Italia", conclude.