“Ho presentato un’interrogazione urgente al Ministro Salvini per chiedere conto del suo operato rispetto alla chiusura improvvisa e non annunciata agli enti locali dell’hub regionale di accoglienza migranti di Bologna, modello eccellente di gestione dei migranti e primo presidio di umanità e diritti per persone sbarcate da poche ore in Italia”, così in una nota il deputato dem bolognese Luca Rizzo Nervo. “La chiusura dell’hub non è stata concertata né con le istituzioni locali né con i sindacati - continua Rizzo Nervo - e come spesso è accaduto in questi mesi, grazie alle direttive disastrose del ministro Salvini, questa decisione provocherà l’ennesimo triste pellegrinaggio per le strade di quei migranti che avevano intrapreso percorsi di integrazione e che si ritroveranno senza nessun sussidio, oltreché la perdita del posto di lavoro per tutti quegli operatori che se ne occupavano con competenza”. “La chiusura dell’hub bolognese è un fatto grave che rompe un patto di collaborazione istituzionale, che ha faticosamente prodotto in questi anni un modello di accoglienza vincente, guardato con ammirazione nel resto del Paese”, spiega Rizzo Nervo. “La gestione sbagliata e dannosa del Governo italiano nei confronti di un problema epocale come quello della migrazione altro non fa se non incentivare e fomentare la percezione di insicurezza dei cittadini italiani: forse è proprio questo che vuole il Ministro dell’Interno? Peccato che di mezzo ci siano vite umane e che il compito della sicurezza sarebbe una sua prerogativa”, conclude Rizzo Nervo, primo firmatario dell’interrogazione insieme ai colleghi Fassino, Orfini, Benamati, Cantone, Critelli De Maria, Marco Di Maio, Franceschini, Pini e Rossi.