“Quelle del portavoce ungherese Kovacs sono considerazioni irricevibili e offensive, specie per un paese come l’Italia che, sul fronte dell’immigrazione, ha dato lezioni di civiltà e umanità a chi in Europa ritiene che il dramma dei migranti sia solo un fastidio da scaricare su altri”. Lo dichiara Marietta Tidei, deputata del Partito democratico e componente in Commissione Esteri alla Camera.
“Se questo fenomeno – spiega – è ingrossato fino a diventare una crisi, è proprio a causa della mancata assunzione di responsabilità di paesi che, come l’Ungheria, si sono rifiutati di fare la loro parte rispetto alla ricollocazione dei migranti. E’ evidente che un tale atteggiamento, oltre che da indifferenza e disinteresse, è basato su un cinico calcolo elettorale, dal momento è certo più facile raccogliere qualche voto con i muri e i fili spinati, piuttosto che impegnarsi per trovare soluzioni rispetto a un dramma epocale”.
“L’Italia, che al primo posto mette la vita delle persone e non i calcoli elettorali, è tra quei paesi che più si è spesa in questo non potrà che essere basata sulla responsabilità e la condivisione dei problemi.”, conclude.