• 18/05/2025

L'Europa non sia complice e si attivi perché cessi ogni operazione di attacco a partire da quella di terra avviata oggi.
La deputata Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo dem, insieme a una delegazione di deputati del Partito Democratico composta da Laura Boldrini, Rachele Scarpa, Arturo Scotto, Nico Stumpo e l’europarlamentare Cecilia Strada, ha visitato il valico di Rafah e i principali centri logistici della Mezzaluna Rossa, nell’ambito della missione ‘Gaza oltre il confine’, promossa da AOI, ARCI e Assopace Palestina, denunciando la drammatica situazione umanitaria a Gaza. “A un anno dalla nostra prima visita, qui regna ancora la devastazione. Da marzo non entra più alcun aiuto: la fame è usata come arma di guerra da Netanyahu, il quale, grazie all’inazione e al silenzio dei leader europei, è consentito di fare qualsiasi cosa. Le loro omissioni, la mancanza di condanna e la presa di distanza da questo sterminio li rendono complici”, dichiara Ghio, chiedendo il cessate il fuoco e l’ingresso immediato degli aiuti. “Con la delegazione dem – aggiunge l’esponente Pd – abbiamo constatato lo stallo di camion carichi di cibo e medicine, fermi da oltre settanta giorni sotto temperature estreme, perché c’è un governo che in modo criminale continua a impedire l’accesso ai soccorsi. È urgente attivare un canale umanitario permanente e applicare le misure indicate dalla giustizia internazionale. Basta bombe, basta usare la fame come arma di guerra”. Ghio ha anche duramente condannato l’inizio dell’operazione militare israeliana di terra nel nord della Striscia di Gaza, definendola “l’ennesimo atto di brutalità che colpisce indiscriminatamente la popolazione civile. Mentre il mondo assiste in silenzio - ha concluso Ghio - famiglie intere sono costrette a fuggire sotto le bombe e ora colpite dagli attacchi, in un’escalation che calpesta ogni principio del diritto internazionale umanitario. È intollerabile”.