"Comprendo e condivido le preoccupazioni dei territori toscani presenti nella lista di Sogin per il deposito nazionale di scorie nucleari, ma l'individuazione delle aree potenzialmente idonee è soltanto una prima selezione di zone con determinati parametri morfologici, sismici, ambientali e demografici. Sicuramente una seconda e approfondita cernita escluderà luoghi ad altissimo pregio naturalistico, ambientale, agricolo e turistico come la Val d'Orcia e la Maremma. Ogni scelta successiva sarà basata ragionevolmente su altri parametri e concertata con le comunità locali e gli enti territoriali. La scelta della sede del deposito sarà ampiamente concordata e non calata dall'alto. Per questo, in questa fase, è utile ricondurre la discussione al livello che merita, evitando allarmismi e strumentalizzazioni di ogni genere".
Così il deputato del Pd, Luca Sani.