“La legge sulle detenute madri che stiamo per approvare alla Camera rappresenta un risultato che ci riempie di soddisfazione, perché vede finalmente sancito il principio per il quale il superiore interesse della bambina e del bambino viene prima di qualunque altro aspetto. È un passaggio fondamentale di civiltà giuridica, per il quale abbiamo molto lavorato sia come Gruppo Pd, che nello specifico in commissione Infanzia. E per me personalmente un motivo di soddisfazione in più, visto che da anni mi occupo, anche in commissione Antimafia, dei diritti e delle tutele dei più piccoli”.
Lo dichiara Paolo Lattanzio, capogruppo del Partito democratico in commissione Infanzia.
“Mai più bambini in carcere – prosegue l’esponente dem – è stato il faro che ci ha guidato, e oggi possiamo dire che questo obiettivo è più vicino. La legge, infatti, vieta la custodia cautelare in carcere per detenute madri con prole di età inferiore ai 6 anni. Si pone fine alla terribile realtà di bambini innocenti costretti a passare i primi anni della propria vita dietro le sbarre”.
“Molto resta ancora da fare – conclude Lattanzio – per rendere le nostre carceri luogo di rieducazione così come stabilisce la Costituzione, ma quello di oggi è un primo passo che tutela per prima cosa i diritti dei bambini. Dobbiamo continuare con forza su questa strada, per continuare la nostra battaglia in difesa delle bambine e dei bambini meno fortunati”.